Il termine piodermite indica un infezione batterica cutanea che può colpire il nostro amico. A seconda dell’estensione, varia la gravità delle lesioni. Generalmente sono presenti: arrossamenti, pustole, croste, forfora associati a perdita di pelo, ma quando l’infezione penetra negli strati più profondi è possibile osservare fistole da cui fuoriesce pus e sangue. Il nostro amico generalmente tende a leccarsi le ferite o a grattarsi e questo non fa che peggiorare la condizione. È importante ricordare che la maggior parte dei batteri responsabili della piodermite, sono batteri normalmente presenti sulla loro cute, ma che tendono a moltiplicarsi quando l’equilibrio si rompe come ad esempio per traumi oppure indebolimento del sistema immunitario. La diagnosi di infezione batterica viene eseguita attraverso la citologia cutanea. Questa è una tecnica non invasiva, eseguita per mezzo di prelievi molto superficiali sulla cute interessata, che permette di vedere al microscopio i batteri all’interno delle cellule infiammatorie. La terapia prevede la prescrizione di shampoo medicati oppure di antibiotico. Esistono antibiotici specifici per la cute e per determinati batteri, per questo è importante che il medico veterinario debba prescrivere l’antibiotico dopo aver visitato e pesato il nostro amico. A volte non è sufficiente la diagnosi di piodermite per prescrivere un antibiotico, purtroppo negli ultimi anni si è fatto un largo uso di antibiotici che hanno spinto i batteri a diventare resistenti, per questo in caso di mancata risposta alla terapia antibiotica è doveroso fare un tampone colturale ed antibiogramma prima di somministrare un altro antibiotico. Inoltre per evitare le ricadute è importante capire sempre la causa che ha scatenato la piodermite, altrimenti il nostro amico sarà sottoposto a numerosi cicli di antibiotici che alla fine non saranno più efficaci a controllare la sintomatologia.
